Abstract
Introduzione: La demenza ad esordio precoce o giovanile (Early-Onset Dementia, EOD) è una patologia neurodegenerativa caratterizzata da un’insorgenza dei sintomi prima dei 65 anni. Sebbene siano stati individuati alcuni geni responsabili di suscettibilità nei confronti di tale patologia, le alterazioni genetiche sembrano essere responsabili di meno del 10% delle EOD, mentre esistono indicazioni di possibili fattori di rischio di tipo ambientale, stili di vita e fattori clinici. Tra questi ultimi, recenti studi hanno messo in relazione la fibrillazione atriale con un rischio aumentato di demenza, ma l’esistenza di una associazione di questo tipo con l’EOD è ancora incerta. Obiettivo della rassegna è stato valutare le evidenze epidemiologiche sulla possibile associazione tra fibrillazione atriale ed EOD.
Metodi: Nelle banche dati Pubmed, Scopus ed Embase, usando come parole chiave “fibrillazione atriale”, “demenza”, “malattia di Alzheimer” e “demenza frontotemporale”, abbiamo ricercato studi epidemiologici riguardanti la relazione tra fibrillazione atriale ed insorgenza di demenza in età giovanile. Abbiamo quindi effettuato una meta-analisi per valutare il rischio complessivo di EOD a seguito dell’insorgenza di fibrillazione atriale.
Risultati: Abbiamo complessivamente valutato, dopo l’eliminazione dei duplicati generati dalle diverse banche dati, 2024 articoli, 1992 dei quali scartati dopo un esame di titolo e abstract. Dei 32 articoli restanti, 6 rispettavano i criteri di inclusione. Gli studi sono risultati essere tutti di coorte, comprendenti una popolazione totale di circa 1,6 milioni partecipanti di età compresa tra i 42 e 85 anni, tra i quali sono emersi nel periodo di follow-up oltre sessantamila casi di demenza. La meta-analisi ha mostrato un aumentato rischio di sviluppare demenza a seguito di fibrillazione atriale (RR 1.74; IC 95% 1.14-2.65). Inoltre, un comparabile aumento del rischio è stato riscontrato valutando i dati censurati per stroke ed escludendo la demenza di tipo vascolare dall’analisi (RR 1,60; 95% CI 1.03-2,49). Il Funnel Plot per la valutazione di bias da piccoli studi ha mostrato una distribuzione alquanto asimmetrica, confermata dal test di Egger (3.71, 95% CI 0,43-6,98).
Conclusioni: La fibrillazione atriale, l’aritmia più frequentemente riscontrata in ambito clinico con prevalenza crescente all’aumentare dell’età, sembra rappresentare un fattore di rischio per la demenza a esordio giovanile, accanto ad altre patologie.