Abstract
Introduzione: La demenza giovanile (Early-Onset Dementia, EOD), una condizione clinica potenzialmente molto grave perché può portare precocemente alla perdita di autonomia e autosufficienza, ha una eziologia ancora poco chiara. L’obiettivo di questa revisione è determinare come diversi fattori ambientali e stili di vita possano essere associati all’insorgenza di questa malattia.
Metodi: Abbiamo condotto una ricerca sulle banche dati PubMed ed EMBASE, iniziata il 4 marzo 2021, e abbiamo selezionato gli studi che hanno esaminato l’impatto dei fattori di rischio ambientali in pazienti con insorgenza di malattia precedente ai 65 anni d’età.
Risultati: La ricerca sulle banche dati ha permesso di identificare complessivamente 2000 studi. L’eliminazione dei duplicati e l’applicazione dei criteri di esclusione, ha portato alla selezione finale di 17 studi. Le lesioni cerebrali traumatiche, le patologie e i fattori di rischio cardiovascolari, un limitato livello culturale, l’abuso di alcool e farmaci e i disturbi psichiatrici, in particolare la depressione, sono stati identificati come potenziali fattori di rischio. L’utilizzo di estrogeni appare invece come un fattore protettivo. Le evidenze relative al fumo, all’esposizione a sostanze chimiche e a diversi stili di vita sono risultate contradditorie.
Conclusioni: La EOD è una patologia di rilevanza molto attuale dal punto di vista di sanità pubblica, specialmente per la necessità di individuare possibili fattori verso i quali indirizzare progetti di prevenzione. Per questo motivo sarà importante il contributo di nuovi studi per confermare quali fattori conferiscono un aumento o una diminuzione del rischio.