Introduzione e scopo
Il ruolo degli elementi in traccia, in particolare del selenio, nel determinismo delle patologie cronico-degenerative è di grande attualità e rilevanza dal punto di vista della sanità pubblica. Il selenio infatti è un metalloide di notevole interesse sia nutrizionale che tossicologico, a seconda dei livelli espositivi e delle forme chimiche considerate. In studi recenti, elevate assunzioni di selenio sono state associate ad alterazioni del sistema endocrino e cardiovascolare. Scopo di questa indagine è valutare i livelli di esposizione alimentare a selenio esaminandone la correlazione con parametri metabolici e ormonali.
Metodi
In un campione di popolazione adulta di non fumatori della provincia di Reggia Emilia abbiamo stimato l’assunzione di selenio mediante la somministrazione di un questionario di frequenza alimentare semi-quantitativo validato. In un campione di sangue effettuato a digiuno abbiamo determinato alcuni parametri emato-chimici ed endocrini, tra cui alanina aminotransferasi (ALT), glicemia, colesterolo totale e HDL, trigliceridi, creatinina e ormone tireotropo (TSH).
Risultati
I risultati preliminari relativi ai soggetti reclutati da marzo 2017 a maggio 2018 mostrano che l’assunzione stimata media (SD) di selenio è stata pari a 101,0 (47,3) µg/die. Tali livelli di assunzione sono risultati negativamente correlati con i livelli di colesterolo HDL e positivamente con i livelli di TSH, e i livelli di glicemia nel sesso femminile. Non sono state rilevate altre chiare correlazioni tra assunzione di selenio e gli altri parametri indagati.
Discussione
Questi risultati mettono in luce come nella popolazione presa in esame i livelli medi di assunzione alimentare a selenio, sebbene inferiori ai livelli massimi ammissibili (upper limit) dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, siano al di sopra dei livelli raccomandati dalla stessa. Tali risultati suggeriscono inoltre come anche a tali livelli di esposizione l’assunzione di selenio potrebbe essere associata ad effetti avversi sul sistema endocrino-metabolico e cardiovascolare.
Ringraziamenti
Si ringrazia tutto il personale della Struttura Complessa di Medicina Trasfusionale dell’AUSL di Reggio Emilia e dei volontari e donatori dell’AVIS Provinciale di Reggio Emilia per la collaborazione nel realizzare la presente indagine.